(dell'inviato Alessandro Castellani)
Quasi una gara a sé, anche se alla
fine l'oro è andato al cinese Yu Xie. Dal poligono di tiro a
Chateauroux arriva una doppia medaglia per l'Italia, quella dei
due azzurri della pistola 10 metri ad aria compressa Federico
Nilo Maldini e Paolo Monna. 23 anni il primo, 26 l'altro, sono
entrambi carabinieri e vengono da Bologna Maldini, che come
molti nella città delle due torri è un grande appassionato di
basket, e da Carovigno il brindisino Monna, che quest'anno prima
dei Giochi aveva vinto l'oro agli Europei. Maldini invece veniva
una grande prestazione a Rio de Janeiro, e in fondo i due oggi
non hanno fatto altro che confermarsi. "E' stato un giorno
perfetto - dice Monna -, ma ci abbiamo sempre creduto, ed è il
coronamento di un percorso fatto insieme". Loro due e anche la
federazione, la Uits, che in due anni e mezzo è stata capace di
ricostruire da zero una nazionale competitiva. Giustificato
quindi anche l'entusiasmo del presidente federale Costantino
Vespasiano: "una soddisfazione immensa".
Però va detto che rimane un po' di rammarico perché a un certo
punto i due azzurri erano primo e secondo e si sperava in una
doppietta dai metalli ancor più preziosi, ma il cinese Yu Xie,
un tipo dalla concentrazione assoluta e che non lascia mai
trasparire emozioni, è riuscito a rimontare fino a prendersi
l'oro. Fin da subito i tre tiratori poi saliti sul podio hanno
preso un buon margine sul resto del gruppo, e a lungo Monna è
rimasto in testa. La formula era quella dell'eliminazione 'a
scalare', uno alla volta, dei finalisti, e una delle prime
'vittime' è stato il numero uno al mondo di questa specialità,
il tedesco Robin Walter, alla fine sesto. Quando i tiratori
erano rimasti in quattro, Yu ha preso il comando della gara
approfittando del 9.9 e 9.0 di Maldini e del 9.1 e 9.5 di Monna,
con un vantaggio di mezzo punto sul primo azzurro e di 1.3 sul
secondo. Ma le emozioni non erano finite perché al penultimo
colpo Maldini ha ottenuto 10.3 recuperando tre decimi al cinese,
presentandosi all'ultimo tiro a soli 4 decimi da Yu: con
l'ultimo colpo, però, il bolognese ha fatto 9.5 e al cinese è
stato sufficiente un 10.0 per prendersi l'oro.
"E' una medaglia straordinaria, non so che parole utilizzare
per descrivere come mi sento - le parole di Maldini dopo la
premiazione -, so solo che sono felice. Aver vinto una medaglia
insieme a Paolo Monna è ancora più bello: abbiamo passato
insieme tanti momenti, ma non eravamo mai saliti entrambi sul
podio, lo abbiamo fatto proprio su quello olimpico e quindi
tutto è ancora più bello. Sono contentissimo di aver condiviso
con Paolo questo momento". L'ultima doppietta del tiro a segno
azzurro ai Giochi risaliva quasi a cento anni fa, all'edizione
di Los Angeles 1932, e lo fanno notare a Maldini. "Pensare che
una cosa del genere riesce ogni cento anni ci manda al settimo
cielo", commenta. Ma non è finita qui, vista l'età dei due e la
promessa di Monna: "è una medaglia importante per la mia
carriera e ne seguiranno tante altre". "Sono felice perché
finalmente questi tre anni di sacrifici dopo Tokyo, sono serviti
a qualcosa - aggiunge il brindisino -. Qui durante la gara mi
sono sentito sempre con il fiato in gola per stare attento a non
sbagliare nulla". E non poteva sbagliare nemmeno il selfie che
si è fatto sul podio con gli altri due medagliati: anche in
questo caso la 'mira' è stata perfetta.
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