Il Canada e il Giappone hanno firmato la Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sull'intelligenza artificiale, il primo trattato internazionale giuridicamente vincolante volto a garantire che l'uso dei sistemi di IA sia pienamente coerente con i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto. La cerimonia di firma si è svolta prima dell'evento organizzato dal Consiglio d'Europa nell'ambito dell'AI Action Summit ospitato da Parigi.
Il trattato fornisce un quadro giuridico che copre l'intero ciclo di vita dei sistemi di IA, promuovendo il progresso e l'innovazione dell'IA e gestendo al contempo i rischi che può comportare per i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto. Il trattato è stato aperto alla firma il 5 settembre a Vilnius. Tra i firmatari figurano Unione Europea, Regno Unito, Israele, Stati Uniti, Georgia, Islanda, Montenegro, Norvegia, Moldavia e San Marino.
I 46 Stati membri del Consiglio d'Europa, l'Unione Europea e numerosi Stati osservatori e non membri (Argentina, Australia, Canada, Costa Rica, Santa Sede, Israele, Giappone, Messico, Perù, Stati Uniti d'America e Uruguay) hanno negoziato il trattato. Rappresentanti del settore privato, della società civile e del mondo accademico hanno contribuito come osservatori.
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