Una denuncia-querela in relazione a una intervista andata in onda in tv ma mai rilasciata è stata presentata alla Procura di Napoli dal medico-legale Maurizio Saliva, incaricato dalla Procura di Nola di effettuare l'autopsia sulla salma della bimba di Acerra vittima di una aggressione in casa da parte di uno dei cani della famiglia. Un caso che ha avuto un'ampia eco mediatica. Nel documento depositato dall'avvocato Maurizio Capozzo, il professionista sottolinea di essersi astenuto dal rilasciare dichiarazioni ai media, nel rispetto degli obblighi di riservatezza relativi al segreto istruttorio in vigore quando sono in corso indagini preliminari. L'intervista telefonica è andata in onda lo scorso 24 febbraio, è stata successivamente pubblicata su una piattaforma internet, ed è diventata in breve tempo virale sui social.
Nell'esposto-denuncia, depositato dall'avvocato Maurizio Capozzo, il dottore Maurizio Saliva, oltre a sottolineare di non avere mai rilasciato l'intervista, ha anche evidenziato di non avere mai avuto contatti né con il giornalista, né con la redazione dell'emittente tv in questione.
Qualche giorno fa, nel corso di una intervista rilasciata alla Tgr della Campania, il procuratore di Nola Marco Del Gaudio ha voluto lanciare un appello al rispetto degli indagati e fatto chiaro riferimento alla legge sulla presunzione di innocenza prima di ricordare che "i processi non si fanno sui media".
Il procuratore Del Gaudio, infine, ha reso noto che sul triste caso della bimba di 9 mesi morta ad Acerra "ci sono state anche fake news prodotte con l'intelligenza artificiale".
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