E' stato assolto dall'accusa di
tentata estorsione Francesco D'Onofrio, un ex militante nei Colp
(formazione nata dopo lo scioglimento dell'organizzazione
terroristica Prima Linea) che secondo numerosi filoni di
indagine è in contatto con esponenti della 'ndrangheta in
Piemonte. Il processo era una propaggine dell'inchiesta 'Big
Bang'. D'Onofrio non rispondeva di associazione per delinquere,
ma di complicità nelle richieste di denaro fatte da alcuni
'ndranghetisti a un commerciante d'auto.
Il nome di D'Onofrio è stato accostato da un pentito
all'omicidio, nel 1983, del magistrato torinese Bruno Caccia, ma
la procura di Milano finora non ha preso alcun provvedimento.
Nel processo di oggi, D'Onofrio (che è difeso dall'avvocato
Roberto Lamacchia) era accusato di essersi presentato dal
commerciante annunciando "qualcuno ti verrà a cercare". Lo
stessa vittima, però, in aula ha negato di avere subito
pressioni o minacce, tanto che il pm ha chiesto e ottenuto dal
tribunale la trasmissione degli atti.
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