Sarà il più 'politico' di sempre il
Torino Pride del 15 giugno, presentato oggi nella sede della
Regione Piemonte. I promotori, infatti, invitano gli
amministratori pubblici di ogni colore a partecipare e a firmare
un 'documento politico' di sostegno ai diritti "perché non si
riporti l'orologio del tempo indietro' e alle istanze sociali
del Pride tra cui l'antirazzismo, l'antifascismo,il contrasto a
violenze di genere, il matrimonio egualitario, la tutela delle
famiglie arcobaleno.
"E' un momento delicato - dice la coordinatrice Giziana
Vetrano - in cui la società civile è più avanti della politica,
Come spiegano le 100.000 persone l'anno scorso a Torino e le
500.000 a Roma". Gli assessori alle Pari Opportunità di Regione
e Città, Monica Cerutti e Marco Giusta auspicano "che il
prossimo governo regionale continui a sostenere le battaglie per
i diritti, in una città, Torino, da sempre all'avanguardia".
Tra i sostenitori del Torino Pride anche il Politecnico e
l'Università di Torino.
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