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Omofobia: a Torino presidio per sollecitare ruolo scuola

Omofobia

Omofobia: a Torino presidio per sollecitare ruolo scuola

Promosso da Torino Pride dopo suicidio 18enne Orlando

TORINO, 02 luglio 2021, 18:26

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un ventaglio e mascherine arcobaleno, un mazzo di fiori, bigliettini, un braccialetto con delle perline bianche, di fronte al portone dell'Ufficio Scolastico Regionale per richiamare le istituzioni scolastiche al loro ruolo contro bullismo, violenza, omofobia e discriminazioni, "di ogni genere". Con questo obiettivo alcune decine di persone si sono riunite stamani nel presidio promosso dal Coordinamento Torino Pride dopo il suicidio del diciottenne Orlando Merenda.
    "Siamo stufi - dice il coordinatore del Torino Pride, Alessandro Battaglia - che sempre più ragazzi e ragazze nella scuola subiscano bullismo, violenza e che, a quanto pare, nessuno faccia quello che dovrebbe. Questo momento valga per tutti gli Orlando che domani potrebbero trovarsi nella sua situazione. Chiediamo all'Ufficio Scolastico perché le nostre tante disponibilità a lavorare insieme non sono mai state davvero raccolte". "La scuola - aggiunge l'assessore comunale ai diritti, Marco Giusta - non va lasciata sola. Serve una volontà politica dall'alto precisa e forte ed è importante anche l'apertura alle associazioni e alle varie realtà sul territorio". "Chiedo alle senatrici e ai senatori - aggiunge Giusta in riferimento al ddl Zan - se quel ragazzo fosse stato vostro figlio, cosa fareste?", mentre Giovanni, padre di "una straordinaria ragazza transessuale" si dice "stufo di avere paura ogni volta che esce. Vengano a dire a me o alla famiglia del ragazzo morto che il Ddl Zan non serve".
   

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