Stava per uscire nelle sale
italiane nel marzo 2020, dopo un'anteprima a Domodossola che lo
aveva definito in quel giorno il film più visto in Italia, ma la
pandemia ha chiuso le sale. Due anni dopo, il 3 marzo, il Cinema
Reposi di Torino ospita la 'prima' nazionale di 'A Rivedere le
Stelle', di Emanuele Caruso, con Giuseppe Cederna, Maya Sansa,
l'epidemiologo ed esperto di alimentazione Franco Berrino,
originalissimo docufilm che racconta una passeggiata di 7 giorni
nel Parco Nazionale della Val Grande, prodotto da Obiettivo
Cinema e sostenuto da Film Commission Torino Piemonte.
"Un'esperienza indimenticabile che arriverà al cuore degli
spettatori perché abbiamo tutti bisogno di riconnetterci con la
natura - spiega Cederna online da Madeira per lavoro - perché
siamo infelici, corriamo tutto il giorno verso qualcosa che non
sappiamo cosa sia dimenticandoci che la felicità è a portata di
mano, nella natura". "Per due anni abbiamo pensato di fare
uscire il film online, ma abbiamo aspettato la riapertura delle
sale - dice il regista - e forse uscire ora dopo la fase acuta
della pandemia ha un significato ancora più forte. E' un film
'locale' ma universale, che racconta il desiderio di ritrovare
il senso delle cose, dello stare insieme, un equilibrio con la
natura, il benessere perduto".
Il titolo 'A rivedere le stelle' si rifà alla letteratura
universale che cita le stelle per parlare dell'infinito. "In
quella settimana abbiamo dormito dove capitava - dice Berrino -
e atteso l'alba insieme. Quanti bambini che vivono in città oggi
non sanno neppure da che parte nasce il sole o forse non hanno
neppure mai visto l'alba?".
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