Il Museo Ettore Fico riparte dopo
il Covid con le mostre personali di Luca Pignatelli e Alessandro
Scarabello e già guarda al futuro con un progetto ambizioso.
L'idea è di proporre all'estero artisti italiani poco noti, ma
di grande valore, acquisendo così una dimensione più
internazionale. "La prossima mostra a settembre sarà dedicata a
Franco Garelli, un grande artista che da anni non viene esposto.
La nostra aspirazione è di portare la mostra in Francia,
Inghilterra e Spagna", spiega il presidente e direttore Andrea
Busto.
Il Covid è stato un momento di svolta. "Abbiamo lavorato su
più livelli e più argomenti fino al giorno in cui il ministero
ci ha chiuso. Come tutti abbiamo avuto un momento di riflessione
e abbiamo capito che non si poteva ricominciare allo stesso
modo. Il Mef vecchia maniera l'abbiamo chiuso, oggi è un Mef
nuovo che si sta riproponendo in città come voce di proposta, ma
con una grossa aspirazione verso l'estero. Stiamo lavorando su
progetti da esportare".
Pignatelli presenta, negli spazi imponenti del Mef,
un'importante mostra personale, curata da luca Beatrice,
composta da circa cinquanta opere che ripercorrono gli ultimi
anni della sua ricerca artistica. La mostra Repetition kills,
curata da Busto, comprende una ventina di grandi oli su tela del
pittore Scarabello pittore, vincitore nel 2020 del Premio Ettore
e Ines Fico. Le due mostre potranno essere visitate fino a
domenica 19 giugno.
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