Formazione e assistenza nella
selezione dei lavoratori che saranno impegnati nei cantieri
della Tav Torino-Lione, prossima ad entrare nella fase più
importante dell'opera. Sono i capisaldi dell'accordo siglato da
Regione Piemonte e Agenzia Piemonte Lavoro con Telt (Tunnel
Euroalpin Lyon Turin), il promotore pubblico che realizza la
tratta transnazionale della nuova ferrovia ad alta velocità.
L'intesa è stata illustrata oggi, alla presenza del presidente
della Regione Alberto Cirio, dall'assessore regionale al Lavoro
e Formazione Elena Chiorino, dal direttore generale di Telt,
Mario Virano, e da Federica Deyme, direttrice dell'Agenzia
Piemonte Lavoro.
L'intesa prevede che all'inizio del 2023 siano avviati due
tavoli specifici con le parti sociali e gli enti di formazione,
che definiranno i protocolli attuativi e le scuole e gli enti
nei quali sarà attivato il programma. Percorsi che integrano e
non sostituiscono - è stato precisato - la formazione
obbligatoria per l'accesso ai cantieri, prevista dai contratti
nazionali di riferimento e già inquadrata in percorsi mirati.
Secondo le stime, per i cantieri della Torino-Lione dal 2023
a fine lavori (prevista nel 2032 con l'entrata in servizio della
linea) saranno necessari circa mille lavoratori: il 60%
manodopera impiegata nello scavo meccanizzato e nella logistica
interna, un altro 20% la logistica esterna, un altro 20% sono
quadri, impiegati e personale tecnico.
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