Banca di Cherasco à uno dei due
istituti di credito - l'altro è la siciliana Banca Popolare di
Sant'Angelo, protagonista dell'operazione finanziaria finora
inedita in Italia, cessione di crediti di imposta legati
all'ecobonus che coinvolge un ente pubblico, in questo caso la
Provincia di Treviso, alla quale sono stati 'girati' crediti per
oltre 14 milioni di euro. Per l'ente locale il vantaggio è un
risparmio (in termini di spesa corrente) per quasi un milione di
euro: somma che potrà essere destinata a finanziare altre voci
di spesa dell'ente locale, dalla manutenzione delle strade agli
edifici di scuole superiori.
"L'accordo - spiega Giovanni Claudio Olivero, presidente
di Banca di Cherasco - è un risultato importante ed è arrivato
dopo una serie di approfondimenti tecnici e fiscali: dimostra
che anche una Banca di Credito Cooperativo delle nostre
dimensioni può gestire al meglio operazioni complesse e
articolate come questa. L'obiettivo di questa iniziativa è
continuare a sostenere al meglio il territorio e le comunità
dove operiamo da 60 anni".
"Da tempo la Banca lavora per la cessione di questi crediti
raccolti sul territorio, sia ad altre Bcc sia ad altri Istituti
di Credito o assicurazioni - aggiunge Danilo Rivoira, vice
direttore di Banca di Cherasco -. Un lavoro rigoroso che ci ha
permesso di acquisire grande esperienza nel settore delle
cessioni dei crediti per l'efficientamento energetico e,
inoltre, di essere stati giudicati affidabili anche per questa
operazione, la prima in Italia che coinvolge un ente locale. La
speranza è che anche le amministrazioni del territorio dove
opera la Bcc di Cherasco possano essere coinvolte in iniziative
simili, che portano vantaggi a tutti gli attori".
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