"Pirandello presenta sempre al
pubblico, al di là di una patina di seriosità, un'idea di gioco
del teatro straordinaria, una vitalità scenica che è la ragione
vera del suo essere diventato un classico, un testo che non
sembra mai vecchio. Io ho un po' tradito il testo originale, la
sua necessità di introdurre molti brani filosofici all'interno
del dialogo, ho alleggerito qualche passaggio". Valerio Binasco
spiega la sua scelta di portare in scena Sei personaggi in cerca
d'autore, capolavoro di Luigi Pirandello, al debutto in prima
nazionale al Teatro Carignano di Torino, martedì 18 aprile alle
19.30. Binasco, oltre che regista, è interprete a fianco di
Sara Bertelà, Giovanni Drago, Giordana Faggiano, Jurij Ferrini.
Con loro ci sono 22 allievi della Scuola per Attori del Teatro
Stabile di Torino.
"il pubblico non è spaventato da Pirandello ne' dai Sei
personaggi. Infatti c'è il sold out", osserva Binasco che aveva
già affrontato Pirandello con Il piacere dell'onestà e non
esclude la possibilità di cimentarsi con altri suoi testi. "Mi
sembrava un monumento inavvicinabile, patrimonio di un teatro
alla vecchia maniera. Ora è diventato accessibile per me con
gioia e con amore", spiega.
L'allestimento è contemporaneo: "Ho voluto rendere omaggio -
dice il regista -
alle sale prove per gli attori, spesso ricavate in luoghi
arrangiati, vecchie palestre, magazzini abbandonati. L'ha
realizzata con la sua maestria il grande scenografo Guido
Fiorato. C'è un contesto contemporaneo nel quale va a innestarsi
quello di una famiglia che proviene dal passato".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA