L'istituto Paolo Boselli di Torino,
dopo la Tommaseo, diventa 'scuola amica dell'Anpi',
l'Associazione nazionale partigiani italiana. L'obiettivo è
tenere viva la memoria dell'antifascismo e della lotta
all'antisemitismo tra i giovani. Il 2 maggio il presidente
provinciale dell'Anpi, Nino Boeti, consegnerà al Boselli la
targa da affiggere nella scuola. Il giorno è stato scelto perché
permette di ricordare, oltre al 25 aprile italiano, il 2 maggio
della Germania, quando fu annunciata la caduta di Berlino e e il
generale Heinrich von Vietinghoff firmò la resa incondizionata
delle forze della Wehrmacht residue del Nord Italia. Al progetto
dell'Anpi ha aderito, prima in Piemonte, la scuola Niccolò
Tommaseo di Torino.
Alla cerimonia parteciperanno, oltre alla dirigente
scolastica del Boselli, Adriana Ciaravella e a Boeti, la
scrittrice Bruna Bertolo, il presidente e il vicepresidente
dell'Anpi sezione di Grugliasco Fulvio Grandinetti e Stefano
Mattone, i docenti Paola Gagnor e Marcello Pellegrino, i ragazzi
e le ragazze che hanno iniziato il percorso di avvicinamento e
di sensibilizzazione alla cultura della Costituzione italiana
antifascista e di lotta alla discriminazione di ogni genere. Due
classi, la 5N e la 2L del corso socio sanitario, diventano
"staffette della memoria" per portare avanti "i ricordi dei
molti testimoni che non ci sono più e dei pochi rimasti che non
hanno più la forza di testimoniare".
"Vogliamo proporre percorsi di educazione civica e
partecipazione attiva ai nostri ragazzi e ragazze" raccontano
Paola Gagnor e Marcello Pellegrino, docenti dell'Istituto.
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