"Il ruolo della Resistenza è stato straordinario, ci ha consentito di fare il referendum per scegliere tra Repubblica e Monarchia, di dare il voto alle donne, di eleggere con l'assemblea costituente 21 donne in Parlamento di cui tre piemontesi, di scrivere la Costituzione". Lo ha ricordato il presidente dell'Anpi, Nino Boeti, ai ragazzi dell'istituto Paolo Boselli di Torino, da oggi 'scuola amica dell'Anpi', l'Associazione nazionale partigiani italiana. Boeti ha consegnato al Boselli la targa da affiggere nella scuola per tenere viva la memoria dell'antifascismo e della lotta all'antisemitismo tra i giovani. La cerimonia si è svolta oggi, 2 maggio, data storica per la Germania perché è il giorno in cui fu annunciata la caduta di Berlino e e il generale Heinrich von Vietinghoff firmò la resa incondizionata delle forze della Wehrmacht residue del Nord Italia. Al progetto dell'Anpi ha aderito, prima in Piemonte, la scuola Niccolò Tommaseo di Torino.
Alla cerimonia hanno partecipato, oltre a Boeti e alla dirigente scolastica del Boselli, Adriana Ciaravella, la scrittrice Bruna Bertolo, il presidente e il vicepresidente dell'Anpi sezione di Grugliasco Fulvio Grandinetti e Stefano Mattone, i docenti Paola Gagnor e Marcello Pellegrino, i ragazzi e le ragazze che hanno iniziato il percorso di avvicinamento e di sensibilizzazione alla cultura della Costituzione italiana antifascista e di lotta alla discriminazione di ogni genere. Due classi, la 5N e la 2L del corso socio sanitario, diventano "staffette della memoria" per portare avanti "i ricordi dei molti testimoni che non ci sono più e dei pochi rimasti che non hanno più la forza di testimoniare".
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