"Sarà ricordato per sempre e
penseremo a lui quando saliremo per la prima volta su quel
treno". È questo il messaggio che unisce politici, rappresentati
delle istituzioni, esponenti del mondo economico e gli amici che
questa mattina hanno salutato per l'ultima volta Mario Virano,
il direttore generale di Telt scomparso alcuni giorni fa,
considerato il padre del progetto Tav Torino-Lione. In una sala
gremita, si è svolta la veglia laica, al Centro Congressi
dell'Unione Industriali di Torino. Un momento per condividere il
ricordo non solo del professionista ma anche dell'uomo. Tra i
primi a prendere la parola il presidente di Telt Daniel Bursaux
che oltre a ricordare Virano come "un uomo eccezionale per le
sue capacità di dialogo", ha poi letto un messaggio della
Commissione europea in cui viene sottolineato come "L'Europa
perde un uomo di grande valore, una persona che ha dato un
contributo straordinario alla cooperazione francese e italiana".
"La sua visione e il suo impegno per la costruzione della
Lione-Torino, hanno reso questo progetto un investimento reale e
hanno inserito il Piemonte nel cuore dell'Europa", si legge nel
messaggio.
"È una perdita immensa per tutti - dice Maurizio Bufalini,
direttore aggiunto di Telt -, per noi è stato un padre e un uomo
che si è identificato pienamente con il progetto. Aveva un
enorme senso dell'ironia, che gli permetteva di ridere e
sorridere pure in situazioni incredibili. Anche davanti alla
malattia".
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