È arrivato in procura a Ivrea (Torino) per essere ascoltato come testimone Antonino Laganà, fratello e collega di lavoro di Kevin, la più giovane delle cinque vittime dell'incidente ferroviario di Brandizzo dello scorso 30 agosto. Laganà era accompagnato dal legale della famiglia, l'avvocato Enrico Calabrese, che non prenderà parte al colloquio con i magistrati.
"Quello che posso garantire è che chi ha sbagliato pagherà": lo assicura il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, a Rtl 102.5, parlando della strage di Brandizzo. Riferendosi a quanto sta emergendo dalle telecamere e dai video ("Se vi dico treno, spostatevi"), afferma che è "al di fuori di ogni regola, di ogni logica, di ogni buon senso. Non si lavora sui binari se ci sono dei treni in movimento. Non c'è nessuna consuetudine di andare a morire sui binari, ci sono leggi ferree, protocolli. La morte di queste cinque persone non può restare impunita". La sicurezza, rimarca, "deve essere la priorità".
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