Il Castello di Rivoli dedica una
grande mostra a Michelangelo Pistoletto, dal 2 novembre al 25
febbraio 2024, in occasione del suo novantesimo compleanno.
Intitolata Molti di Uno, prende il nome da un'opera inedita
dell'artista e offre una rilettura dell'intera carriera di
Pistoletto.
Riconosciuto come uno dei pionieri della ridefinizione
dell'arte dagli anni '60, Pistoletto ha esplorato il concetto di
identità personale sin dagli anni '50, utilizzando
l'autoritratto come espressione emblematica del suo pensiero. La
mostra è un'esperienza insolita: sarà una città dell'arte
strutturata come architettura percorribile e composta da 29
uffizi o stanze, ciascuna dedicata a un aspetto della società.
"Pistoletto è una delle figure dell'arte contemporanea a
livello globale più poliedriche, innovative, creative e
aurorali", afferma Carolyn Christov-Bakargiev, direttore del
Castello di Rivoli, che curala mostra con Marcella Beccaria.
"Ideata per la Manica Lunga, Molti di Uno - spiega Marcella
Beccaria - è una città dell'arte strutturata come architettura
percorribile e composta da 29 uffizi o stanze. Disegnati come
spazi aperti e collegati tra loro, gli uffizi includono
metaverso, arte, scienza, filosofia, legge, diritto,
architettura, comunicazione, politica, ecologia, sorveglianza,
sport, matematica, spiritualità, religione, mitologia,
formazione, nutrimento, simbologia, cosmologia, design,
sepoltura, storia, urbanistica, moda, spazio, scrittura, salute,
informatica, natura. I 29 uffizi espongono la struttura che
secondo l'artista è alla base della vita civile e sociale
proponendo una vasta rete di interrelazioni e una propositiva
condizione dinamica tesa ad abbattere muri e separazioni".
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