Una partitura che tenta di tradurre
la struttura interna delle foglie di Posidonia oceanica in una
melodia da eseguire come concerto udibile dall'orecchio umano
E' 'Ondina', il concerto dal vivo in programma il 4 novembre
al Conservatorio di Torino Giuseppe Verdi, eseguito
dall'Orchestra Filarmonica di Torino, diretta da Giampaolo
Pretto, e frutto di un arrangiamento in collaborazione con
Federico Bisozzi, progettato nell'ambito della mostra
'Concertino per il mare' di Renato Leotta a cura di Marcella
Beccaria in corso al Castello di Rivoli-Museo di Arte
Contemporanea.
Organizzato dal Castello di Rivoli, il concerto segue quello
di esordio del settembre 2022 alla Biennale di Istanbul,
eseguito dai musicisti della Borusan Istanbul Philharmonic
Orchestra in collaborazione con Bisozzi. L'opera nasce dallo
studio della Posidonia oceanica, pianta endemica del
Mediterraneo che verso la fine del periodo Cretaceo, 120 milioni
di anni fa, migrò dalle terre all'ambiente marino seguendo un
percorso evolutivo. Osservato controluce, ogni segmento di
fogliame è, secondo l'artista, comparabile a un pentagramma e la
pigmentazione appare come un susseguirsi di note. Evocando il
rapporto natura-cultura, Leotta ha elaborato una partitura
musicale con la collaborazione di un compositore e di musicisti.
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