Coesa, azienda torinese
specializzata in progetti di transizione energetica per imprese,
pubblica amministrazione e famiglie, chiude il 2023 con il
miglior fatturato della sua storia. pari a32 milioni di euro.
Coesa, che è un'esco (Energy Service Company), ha visto
crescere le commesse in diversi settori, con il fotovoltaico
industriale che registra un +300% e un importante focus legato
all'efficienza energetica dei Comuni. Ottime anche le
prospettive nel terzo settore, con particolare riferimento a
onlus e organizzazioni di volontariato, con le quali Coesa può
vantare un portafoglio ordini superiore ai 10 milioni di euro.
"In Italia, così come in tutta l'Unione Europea, il
dibattito sull'energia resta centrale per famiglie, enti e
aziende. I temi dell'approvvigionamento e della definizione di
un differente mix energetico sono strettamente connessi alle
prospettive di sviluppo del'industria e coinvolgono
inevitabilmente l'intero sistema Paese, e quindi anche la
politica, nell'elaborazione di un piano pluriennale che sappia
valorizzare le risorse di cui disponiamo" sottolinea Federico
Sandrone, amministratore delegato e cofondatore di Coesa. "In
questo scenario la transizione energetica verso le fonti
rinnovabili- aggiunge - è un processo strategico e sono sempre
di più le realtà che decidono di investire in energie green per
dare maggiore solidità alla loro crescita".
Tra i molti progetti lanciati da Coesa nel 2023 anche
quello del primo marketplace italiano di pannelli fotovoltaici
usati, sviluppato con Politecnico di Torino, Unicredit e
Fondazione Cottino. Un mercato che vale potenzialmente 20
miliardi di euro all'anno e che oggi è gestito in maniera
"amatoriale" da pochi privati che vendono i vecchi pannelli
sulle piattaforme online.
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