Iniziativa dei presidenti delle
Province di Cuneo e Savona, Luca Robaldo e Pierangelo Olivieri,
hanno dato vita ad un'iniziativa congiunta per evidenziare le
gravi ripercussioni sull'economia e sulla vita di ogni giorno di
migliaia di automobilisti per le condizioni dell'autostrada A6
Torino-Savona, nel tratto appenninico, oggetto di numerosi
cantieri.
Robaldo e Oliveri hanno percorso la tratta dell'autostrada
nella loro provincia per incontrarsi nei presso del confine e
raccontare, attraverso un'intervista doppia e un video
pubblicato sulle pagine internet e social dei due enti, le
maggiori criticità dell'arteria viaria.
"Possiamo definirla ancora autostrada? - si chiedono Robaldo e
Olivieri -. Siamo consapevoli dell'importanza dei lavori che si
stanno svolgendo ma gli utenti della A6 devono godere della
infrastruttura secondo il pedaggio che pagano".
Per entrambi il disagio più evidente è il continuo scambio di
carreggiata e i restringenti causati dai cantieri.
"Ciò che più infastidisce gli automobilisti - dice Olivieri - è
il fatto di non conoscere i tempi di percorrenza, che possono
variare, anche repentinamente, in base a piccole variazioni di
traffico, proprio a causa dei cantieri".
"Occorre una presa di coscienza - aggiunge Robaldo - e capire
che chi utilizza questa autostrada non può pagare gli stessi
pedaggi di chi percorre un'autostrada in efficienza. Pur sapendo
che questi cantieri sono fondamentali per la sicurezza".
Olivieri evidenzia infine che non è più procrastinabile un
intervento per il rifacimento del casello di Millesimo (Savona).
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