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Difesa Askatasuna, 'grave' l'intervento di un membro del Csm

Difesa Askatasuna, 'grave' l'intervento di un membro del Csm

Avvocato: "I giudici sono stati tirati per la giacchetta"

TORINO, 03 febbraio 2025, 14:39

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il "grave" intervento all'inaugurazione dell'anno giudiziario a Torino di un membro laico del Csm sul caso Askatasuna, con il tentativo di condizionamento dei giudici "a processo ancora in corso", è stato denunciato oggi in tribunale da uno degli avvocati, Gianluca Vitale, nell'apertura della sua arringa difensiva.
    Enrico Aimi, oltre a parlare di "rischio di un ritorno agli anni di piombo", aveva detto che la Presidenza del Consiglio e i ministeri di interni difesa avevano fatto bene a chiedere agli imputati un indennizzo di 6,8 milioni di euro".
    Secondo Vitale, i giudici "sono stati tirati per la giacchetta in modo improprio" attraverso "una sgrammaticatura istituzionale". "Quella - ha spiegato Vitale - non era una chiacchierata da bar. Già il procuratore generale non avrebbe dovuto pronunciarsi a processo in corso. Ma è più grave che un membro del Csm vi abbia sollecitato a pronunciare una condanna esemplare anche dal punto di vista economico, assecondando una richiesta di risarcimento dei danni, che non ha alcun fondamento sul piano giuridico".
   

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