Massimiliano Caramazza, 52 anni,
affetto da sclerosi amiotrofica spinale - una malattia
neurologica che lentamente spegne i muscoli - è entrato nella
squadra del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio per
occuparsi delle tematiche relative alla disabilità.
Da oggi ha un ufficio al 40esimo piano del Grattacielo
Piemonte, all'interno degli spazi della segreteria del
presidente, dove si occuperà in particolare di analizzare le
forme di assistenza, il rispetto dei parametri per le
possibilità di cumulo dei sussidi e della possibilità di
ampliare la sfera di interventi da parte degli operatori socio
sanitari.
"Si tratta - sottolinea Cirio - di temi specifici che
Caramazza mi ha posto quando ho raccolto il suo invito a
trascorrere una giornata con lui, alla fine dello scorso anno.
In quell'occasione Caramazza ha ricordato quanto la Regione
Piemonte già fa per il sostegno alle persone con disabilità, e
mi ha posto una serie di questioni puntuali di cui ho chiesto a
lui di occuparsi offrendogli un contratto di lavoro qui. Questa
è un'iniziativa professionale: chiediamo a Massimiliano di
occuparsi in modo istituzionale di ciò di cui si è occupato
tutta la vita. Noi abbiamo bisogno della competenza che lui ha
acquisito vivendo e che può mettere a disposizione della nostra
azione amministrativa e di governo".
"Sono qui - spiega Caramazza - perché vogliamo cambiare le
cose, senza stravolgerle, ma migliorandole. I disabili sono i
più deboli tra i deboli e devono avere un'assistenza adeguata e
personalizzata. Per ora non ho intenzione di chiedere più fondi,
ma di migliorarne la loro destinazione. Finora non è stato così.
Ringrazio il presidente Cirio per avermi voluto qui nel suo
staff, sono certo che faremo un gioco di squadra utile a tutti".
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