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'Sabotaggio in fabbrica', operaio condannato a sei mesi

'Sabotaggio in fabbrica', operaio condannato a sei mesi

Il caso a Torino, il movente è rimasto oscuro

TORINO, 05 febbraio 2025, 18:24

Redazione ANSA

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E' stato condannato a sei mesi di carcere per il reato di sabotaggio un operaio processato a Torino con l'accusa di avere danneggiato deliberatamente un macchinario della fabbrica dove lavorava. La sentenza è stata pronunciata oggi. L'uomo, di 44 anni, ha ottenuto la condizionale.
    La vicenda risale al periodo compreso fra il 27 dicembre 2019 e il 7 gennaio 2020, quando in azienda la produzione fu sospesa per le vacanze natalizie e alcuni operai lavoravano alla pulizia dei macchinari. Alla ripresa dell'attività una mezza dozzina di impianti risultarono in tutto o in parte non funzionanti: si notarono fili recisi di netto e valvole svitate di proposito.
    L'imputato è stato chiamato comunque a rispondere solo dei danni patiti da un unico apparato, e anche per questo singolo caso si è professato estraneo ai fatti. "È una sentenza - ha dichiarato il suo difensore, l'avvocato Guido Orlando - che non ci aspettavamo. Ricorreremo sicuramente in appello".
    L'avvocato Massimo Usseglio, parte civile per conto dell'azienda, ha fatto presente che nel 2023 la Corte d'appello aveva sostanzialmente convalidato il licenziamento del lavoratore. Il tribunale ha riconosciuto il diritto a un risarcimento e una provvisionale di 2.500 euro. "La società - ha commentato il legale - è convinta che questo sia l'epilogo corretto della vicenda. Prende però atto con grande dispiacere che un proprio dipendente abbia danneggiato volontariamente un macchinario".
    Il lavoratore era stato anche rappresentante sindacale. Il movente del sabotaggio, però, non è stato chiarito.
   

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