"Vorrei sgombrare il campo da un
equivoco: sono d'accordo su una nuova rottamazione". Lo ha detto
il vice ministro dell'economia e della Finanze, Maurizio Leo,
parlando in collegamento video al convegno "Novità fiscali
2025", organizzato dall'Ordine dei commercialisti di Torino,
dall'Agenzia delle Entrate del Piemonte e dall'Unione
Industriali di Torino.
Il vice ministro ne ha parlato rispondendo a una domanda del
consigliere nazionale dell'Ordine dei Commercialisti, con la
delega all'area fiscale, Salvatore Regalbuto. "Questa è una
misura importante - ha aggiunto - così come quella per ridurre
l'Irpef al ceto medio, cioè a quella fascia di contribuenti che
hanno un reddito fra i 28 e i 50/60 mila euro e che oggi è
penalizzata. Ma sono interventi da fare alla luce delle
osservazioni della Ragioneria generale dello Stato. Poi ci sarà
una sintesi politica, si faranno delle valutazioni. Fare
interventi con la dovuta attenzione ai conti pubblici è nelle
corde della maggioranza, che ha ricevuto per questo il plauso
degli organismi internazionali e dei mercati".
Rispondendo al presidente dell'Ordine dei commercialisti di
Torino, Luca Asvisio, che ha parlato di "misura non ben
compresa" circa il concordato biennale preventivo, Leo ha dato
disponibilità "a fare dei miglioramenti e dei correttivi per
rendere la misura più interessante. Ma tutto si deve fare con
gradualità, badando alle coperture".
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