E' stata l'edizione dei record
quella del 2025 del Cs-Jtwia (Just the Woman I am),
corsa-camminata non competitiva a scopo benefico sulla lunghezza
dei 5 km che si è svolta oggi a Torino. Le donazioni raccolte a
sostegno della ricerca universitaria sulla salute e sul cancro
sono state 30 mila. E sono state migliaia le persone che hanno
preso parte alle iniziative dei tre giorni della manifestazione
(7-9 marzo) frequentando gli eventi collaterali e le decine di
stand dedicati alla prevenzione allestiti in piazza Castello,
piazzetta Reale e in una parte dei Musei Reali.
Alla camminata hanno preso parte 445 gruppi provenienti da
tutta Italia, dalla Francia e dalla Svizzera. Il più numeroso è
stato quello di Cartier, con 798 iscritti, seguito da Barcollo
Ma Non Mollo con 657 persone e Iren con 455. Gli eventi sono
stati organizzati dal Cus - comitato universitario sportivo
insieme a Università e Politecnico.
"Ancora una volta - commenta Riccardo D'Elicio, presidente
Cus - il sistema universitario, e in particolare lo sport
universitario, sono riusciti a trasformare questo sogno in
realtà, promuovendo valori fondamentali come uno stile di vita
sano, l'attività fisica, l'integrazione, la socializzazione e,
naturalmente, la prevenzione e la cura del cancro. Grazie a
tutto questo, la manifestazione ha le basi per essere riproposta
nei prossimi anni, continuando a sensibilizzare uomini e donne
su questi importanti temi".
"Il Politecnico - dice il rettore, Stefano Corgnati -
sostiene con convinzione Just the Woman I Am, un'iniziativa di
grande valore per il territorio, un evento che promuove sani e
corretti stili di vita, offrendo al contempo la possibilità di
finanziare e raccontare la ricerca rivolta a sport, salute e
benessere che ogni giorno le università propongono al servizio
della comunità". "Il successo di questa edizione - ha osservato
il rettore dell'Università, Stefano Geuna - è la conferma di
quanto sia forte il legame tra il nostro Ateneo e il territorio.
Jtwia non è solo una corsa, ma un'opportunità preziosa per i
nostri ricercatori di condividere con i cittadini il frutto del
loro impegno scientifico, alimentando il dialogo su temi
fondamentali per il benessere di tutti. Grazie a chi ha reso
possibile questo traguardo: insieme continuiamo a costruire una
società più consapevole, inclusiva e attenta alla salute".
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