"Ci sono prudenza e
attesa, con grande speranza si possa fare luce sui coni d'ombra
in questa vicenda". Così Giada Bocellari, difensore di Alberto
Stasi, in pool con il collega Antonio de Rensis - descrive
l'atteggiamento del 41enne condannato in via definitiva a 16
anni per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi, avvenuto il 13
agosto 2007 a Garlasco (Pavia). Dopo 10 anni già scontati in
carcere, da ieri Stasi è stato ammesso al regime di semilibertà,
mentre la procura di Pavia da settimane sta lavorando sul nuovo
indagato Andrea Sempio.
L'avvocata è intervenuta oggi telefonicamente all'incontro
'L'omicidio di Garlasco. Un caso ancora aperto', proposto al
Castello di Casale Monferrato (Alessandria) dal centro studi
neroCrime per la rassegna 'Arte Criminologica'. Un confronto con
esperti, come Armando Palmegiani, criminologo, e Albina Perri,
direttore del settimanale 'Giallo' e scrittrice di true crime.
Incontro-confronto molto seguito da un pubblico attento, di
diverse fasce di età, con alcuni anche intenti a prendere
appunti.
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