Un agente della polizia
penitenziaria è stato aggredito questa mattina nel carcere
"Lorusso e Cutugno" di Torino. Lo denuncia l'Osapp,
Organizzazione sindacale autonoma di categoria.
L'episodio è avvenuto nella sesta sezione del Padiglione A.
Un detenuto di origine straniera, alla richiesta di rientrare in
cella, ha colpito l'agente alle spalle con un pugno alla
mandibola, lo ha scaraventato a terra e ha continuato a colpirlo
con calci e pugni, anche al volto. Il peggio è stato evitato
grazie al rapido intervento di un altro agente e di un detenuto
addetto a mansioni lavorative.
L'agente è stato portato d'urgenza al pronto soccorso
dell'ospedale Maria Vittoria. Secondo l'Osapp si tratta del
diciannovesimo agente aggredito negli ultimi quattro mesi.
"Siamo arrivati al punto di non ritorno. Il sistema
penitenziario italiano è ormai allo sfascio. A comandare sono i
detenuti, mentre lo Stato abdica al suo ruolo. È ora che il
Governo dichiari lo stato di emergenza e intervenga con misure
straordinarie", afferma Leo Beneduci, segretario generale
dell'Osapp.
"Da tempo denunciamo che la struttura di Torino è fuori
controllo: i detenuti circolano liberamente, inclusi soggetti di
Alta sicurezza e appartenenti alla criminalità organizzata. Solo
due giorni fa un detenuto camorrista è stato sorpreso con uno
smartphone negli indumenti intimi", conclude il sindacato.
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