La Camera di Commercio di Cuneo
sfodera i suoi numeri, agli sgoccioli di un mandato quinquennale
che ha visto l'attività dell'ente camerale in continua crescita:
"Siamo arrivati a quasi 50mila pratiche nel 2024 - ricorda la
segretaria generale Patrizia Mellano - dodicimila in più
rispetto al 2019-20. E' in crescita anche il numero di pratiche
per addetto, pur restando ai vertici della classifica nazionale
per tempi di evasione".
Le "pagelle" sulla qualità dei servizi sono affidate
all'Ipsos di Nando Pagnoncelli, con una ricerca che comprende
200 interviste telefoniche ad altrettante aziende cuneesi e
colloqui con esponenti di enti e ordini professionali. "Più si
frequenta la Camera di Commercio, più i giudizi sono positivi,
circostanziati e approfonditi" sottolinea Pagnoncelli: i voti
più positivi, infatti, sono quelli che arrivano dal 51% di
aziende che ha rapporti diretti con l'ente. Stabile il livello
di soddisfazione degli utenti, al 77%.
In tema di rapporti con l'ente camerale, il 58% pensa che i
servizi siano in linea con le esigenze delle imprese, mentre il
17% non è d'accordo: "La Camera è vista come un ente innovativo,
vicina alle imprese e ai professionisti e con un'offerta
allineata alle loro esigenze: c'è una grande prossimità". Tra i
problemi che gli utenti domina la burocrazia, indicato dal 60%
dei rispondenti.
Insieme all'attuale presidente della Camera di Commercio Luca
Crosetto e al predecessore Mauro Gola, ha portato il suo saluto,
in collegamento, il presidente della Regione Alberto Cirio. "Ho
visto ampiamente pubblicizzati - ha detto - alcuni dati negativi
sulla cassa integrazione: quando fanno notizia, vuol dire che
sono rari".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA