È stata riaperta oggi al traffico
ferroviario la rinnovata tratta Bari-Putignano delle Ferrovie
del Sud Est, dopo un lavoro di potenziamento infrastrutturale
che ha portato al rinnovo di 48 km di linea. La riapertura è
stata presentata dall'assessore regionale ai Trasporti, Giovanni
Giannini, e dai vertici di Fse, l'ad Luigi Lenci ed il dg
Giorgio Botti, nella stazione di Adelfia, divenuta nella nuova
configurazione nodo per lo scambio intermodale treno/bus. E' un
pezzo dell'ammodernamento della rete che - è emerso
nell'incontro - entro la primavera del 2019 porterà
all'elettrificazione, all'automazione dei passaggi a livello ed
all'impiego del sistema di controllo marcia treno (Scmt),
consentendo di superare l'attuale limite di velocità di 50 km/h.
Sulla linea rinnovata circoleranno 48 treni tra Bari e Adelfia e
di questi 28 proseguiranno per Putignano, meta servita anche da
10 bus. "Vediamo i primi frutti della riqualificazione
dell'infrastruttura ferroviaria", ha spiegato Giannini.
Una infrastruttura - ha continuato l'assessore - che "era
fatiscente e questo coincide con una svolta risolutiva della
vicenda Fse". "Avremo - ha aggiunto - un sistema trasportistico
adeguato alle necessità dell'utenza, intermodale,
interoperabile, integrato ed efficiente. Per i pugliesi vorrà
dire fare anzitutto affidamento sul mezzo pubblico". "Chiediamo
comprensione - ha proseguito Lenci - per il lavoro che stiamo
portando avanti. Avvertiamo verso l'utenza un debito di
attenzione per i sacrifici legati all'ammodernamento. Abbiamo
trovato situazione incredibile quando siamo subentrati, ma il
gruppo Fs sta partecipando attivamente agli sforzi di Fse, con
una presenza tangibile che fa delle Ferrovie del Sud Est un test
su base nazionale per un modello d'integrazione tra gomma e
ferro".
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