Da Bari fino a Kiev. Sono iniziate
stamattina le operazioni di trasferimento del bassorilievo di
San Michele Arcangelo 'Messaggero di Pace', dalla cattedrale di
Bari alla volta di Kiev dove giungerà il 24 aprile. Un'altra
opera dedicata a san Nicola, sempre dello stesso artista
pugliese Cosimo Giuliano, donata all'associazione 'L'Isola che
non c'è', che ha promosso l'iniziativa, verrà trasferita nelle
prossime settimane a Mosca. Entrambe le opere arriveranno nelle
due ambasciate per trovare poi una collocazione definitiva.
Il bassorilievo di San Michele Arcangelo "Messaggero di
pace", destinato a Kiev, era giunto nella cattedrale di Bari nei
giorni scorsi dopo un tour in altre sue cattedrali pugliesi, di
Oria e Taranto. La breve permanenza nel duomo di Bari è
scaturita dalla necessità di organizzare per tempo il difficile
viaggio verso la capitale Ucraina (passando per la Romania e
attraversando parte del territorio interessato dal conflitto),
utilizzando un mezzo dedicato. Coinvolti in questa operazione di
pace anche gli ambasciatori d'Italia a Kiev, Pierfrancesco Zazo
e l'ambasciatore d'Italia a Mosca, Giorgio Starace.
Una delegazione dovrebbe partire nei prossimi giorni alla volta
della capitale Ucraina per consegnate l'opera - dopo un viaggio
non certamente agevole: in aereo fino a Cracovia e in auto o in
autobus fino a Kiev. A guidare la delegazione - se la difficile
situazione in quell'area lo consentirà - sarà mons. Filippo
Santoro, arcivescono di Taranto, insieme al professore Loreto
Gesualdo, presidente nazionale Fism, e al presidente onorario de
"L'Isola che non c'è", il giornalista Franco Giuliano.
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