Tra i più accreditati appuntamenti di
musica antica, il festival pugliese Anima Mea torna a declinare
nella contemporaneità i suoni del passato con nove programmi
itineranti spalmanti su 17 appuntamenti in cinque comuni. In
questa quindicesima edizione, organizzata dall'associazione
L'Amoroso con la direzione artistica di Gioacchino De Padova,
saranno 70 i musicisti impegnati dal 27 ottobre al 3 dicembre a
Bari (Santa Scolastica), Bisceglie (Vecchie Segherie
Mastrototaro), Palo del Colle (Purgatorio), Sannicandro di Bari
(Castello Normanno Svevo) e Trani (Auditorio San Luigi).
La musica antica incontrerà mondi diversi, per esempio il
'nouveau cirque' nel rendez-vous tra la compagnia Estìa e
l'ensemble Orfeo Futuro per il concerto inaugurale Corte dei
Miracoli, il 27 ottobre a Bisceglie e il 28 ottobre a
Sannicandro di Bari.
Il festival vedrà protagonisti gli interpreti di nuova
generazione, a partire dai controtenori Christophe Baska, Léo
Fernique e Nicolas Kuntzelmann dell'ensemble Spirito di Lione,
formazione attesa il 3 e 4 novembre a Bari e Palo del Colle,
come partner internazionale di Anima Mea che prosegue le
collaborazioni con MusicAround di Genova, MusicaMente di
Palermo, Grandezze & Meraviglie di Modena e il Millico Festival
di Terlizzi.
Tra le voci più rappresentative della musica barocca italiana
si ascolteranno Roberta Invernizzi in un tributo a Händel a Bari
e Palo del Colle, il 13 e 14 novembre; e la coppia formata da
Sara Mingardo e Mariagrazia Schiavo di scena a Bari e Bisceglie,
il 20 e 21 novembre, per lo Stabat Mater di Pergolesi. Atteso
anche il violinista e direttore Enrico Gatti, impegnato l'1 e il
3 dicembre a Bari e Trani con l'ensemble Orfeo Futuro, che
aprirà anche una finestra sui rapporti tra musica e firmamento
con l'astrofisico Giovanni Covone a introduzione di un concerto
dell'Ensemble 400 sulla 'musica delle sfere', il 17 e 18
novembre a Bari e Palo del Colle. Info su
'lamoroso.it/animamea'.
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