Sostenere la crescita di giovani
imprese e nuove idee di sviluppo legate al settore
dell'industria spaziale e aerospaziale sono gli obiettivi di
'Esa Bic', il più grande network europeo di incubatori per
startup dell'Agenzia spaziale europea. Oggi a Brindisi è stato
presentato il quinto 'Esa Bic' in Italia, il primo nel
Mezzogiorno, che sarà gestito dal Distretto tecnologico
aerospaziale (Dta) della Puglia e opererà con il supporto di
Politecnico di Bari, Università di Bari e Università del Salento
oltre che di alcuni partner industriali, e il sostegno
finanziario della Regione Puglia. Presenti al lancio del
programma, tra gli altri, il presidente del Dta, Giuseppe
Acierno; Luca Del Monte, direttore dipartimento
commercializzazione dell'Agenzia spaziale europea; e i rettori
dei tre Atenei coinvolti nel progetto: Stefano Bronizini
(Uniba), Francesco Cupertino (Politecnico) e Fabio Pollice
(Unisalento).
'Esa Bic Brindisi', è stato illustrato oggi, supporterà
startup e imprenditori per lo sviluppo di prodotti, applicazioni
e soluzioni utilizzando sistemi spaziali quali la navigazione
satellitare, l'osservazione della Terra o la comunicazione
satellitare.
"Nella nostra vita noi utilizziamo tantissime app. Le app
funzionano grazie ai dati e alle immagini che arrivano dallo
spazio. Poi le app si usano in tanti modi: comunicazione,
acquisiti, per indicazioni stradali. Qui - ha spiegato Acierno -
abbiamo tecnologie che possono essere messe nelle mani di
giovani capaci, che brillantemente possono individuare idee di
business nuove, non necessariamente riferite all'aerospazio, ma
che usano tecnologie spaziali".
Oggi è stata inoltre inaugurata la nuova sede del Dta
all'interno della Cittadella della ricerca a Brindisi.
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