I cittadini dei territori
attraversati dalla linea ferroviaria Adriatica possono sperare
di viaggiare alla stessa velocità delle altre regioni servite
dalla rete dell'Alta velocità? La risposta dell'amministratore
delegato di Rfi, Gianpiero Strisciuglio, che ha incontrato la
delegazione dell'associazione culturale pugliese 'L'isola che
non c'è', apre uno scenario interpretato come di speranza.
"Stiamo studiando - ha detto Strisciuglio, secondo quanto
riferisce una nota dell'associazione - le varie possibili
alternative progettuali di una nuova linea ferroviaria". Una
dichiarazione che non esclude - ha poi aggiunto - alcuna
possibilità; dunque, anche la realizzazione di una nuova linea
AV dedicata. Sui tempi dei risultati dello studio, Strisciuglio
ha detto che "stiamo ancora lavorandoci, ma nei prossimi giorni
saremo in grado di comunicare quando sarà disponibile e potrà
diventare oggetto delle valutazioni dei tanti soggetti
coinvolti. Sui finanziamenti, invece, ha rimarcato "sarà la
politica a decidere, sulla base delle ipotesi che presenteremo".
All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, l'arcivescovo
emerito di Taranto, mons.Filippo Santoro, la presidente di Anci
Puglia, Fiorenza Pascazio, l'economista Gianfranco Viesti,
l'assessore regionale ai Lavori pubblici della Regione Molise,
Michele Marone, il presidente dell'Ordine Nazionale dei Medici,
Filippo Anelli, e il presidente onorario dell'associazione, il
giornalista Franco Giuliano.
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