Un furgone utilizzato per i progetti legati alla agricoltura sociale è stato rubato la notte tra lunedì e martedì scorsi dalla comunità C.a.s.a, voluta dal venerabile don Tonino Bello, a Ruvo di Puglia, nel Barese.
Il furto lo "abbiamo vissuto come una violazione, abbiamo avuto la sensazione che qualcuno voglia fermarci ma non lo faremo e andremo avanti", dichiara Vincenzo Rutigliani, presidente della comunità.
Il furgone era stato "acquistato 23 anni fa, non è il
peso economico il suo valore ma il suo impiego", continua
Rutigliani. Sul furto indagano i carabinieri che stanno
analizzando anche i filmati registrati dalle telecamere di
videosorveglianza che sembrano essere state manomesse. "I
filmati di quella notte a un certo punto si bloccano, dandoci
come immagine il luogo in cui era parcheggiato il furgone.
Peccato che nel frame successivo il mezzo non c'è più", continua
il presidente. Ad accorgersi del furto è stato un operatore
arrivato alle sei del mattino. "Il cancello automatico era in
modalità manuale - riferisce - Ci ha messo un attimo a capire
che qualcosa non andava".
È il secondo furto che la comunità subisce: il primo risale
allo scorso 17 settembre. Allora è stato portato via un
trattore. In comunità ci sono 12 persone che stanno provando a
ricostruire le loro vite segnate da reati o dipendenze. "Sono
sconcertati", dice la responsabile della comunità, Nunzia Merra.
"Il mio appello è a chiunque abbia informazioni o veda il mezzo
in giro a comunicarlo alle forze dell'ordine", prosegue
Rutigliano assicurando che "il nostro progetto va avanti e non
si ferma anzi, abbiamo insomma la ferma intenzione di
potenziarlo sempre di più".
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