Sono state depositate all'ufficio
protocollo del Comune di Taranto le dimissioni contestuali di 17
consiglieri su 32 che determineranno lo scioglimento anticipato
del consiglio comuale e comportano la fine del secondo mandato
del sindaco Rinaldo Melucci. Il documento con le firme sarà
trasmesso al segretario generale del Comune che a sua volta lo
invierà al prefetto di Taranto Paola Dessì per le successive
determinazioni. Sarà nominato un commissario fino alle nuove
elezioni che saranno fissate tra maggio e giugno.
La raccolta firme è avvenuta in tempo utile per consentire ai
tarantini di tornare alle urne tra poche settimane e non
attendere la scadenza del 2027. Melucci fu eletto in quota Pd
nel giugno del 2022, supportato da un'alleanza di
centrosinistra, con il 60 per cento dei voti. Dopo l'apertura
del primo cittadino a Italia Viva la maggioranza è mutata e
diversi consiglieri hanno lasciato i partiti di appartenenza
diventando civici per rimanere accanto al sindaco. Le
fibrillazioni sono proseguite e si è giunti alla raccolta di 17
firme, 8 del centrodestra e 9 eletti nelle fila del
centrosinistra.
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