Oltre 9mila presenze in soli due
giorni nello scorso weekend per la mostra "Between the two
seas. Archaeology tells of Apulia", in corso ad Hainan in Cina,
presso il Museo del Mar Cinese Meridionale, che comprende
reperti provenienti dai musei pugliesi, incluso il Museo
archeologico nazionale MArTA di Taranto.
L'iniziativa è promossa dalla Regione Puglia, in
collaborazione con l'Art Exhibition Center di Pechino e il
Museum of the South China Sea (Hainan) e il supporto della
Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura. I temi
delle connessioni culturali, sottolinea in una nota la
direttrice del MArTA Stella Falzone, che cura la mostra insieme
a Rita Auriemma e ha partecipato al Boao Forum for Asia (BFA),
"hanno assunto una dimensione globale, sottolineando la
centralità del ruolo della cooperazione internazionale per la
promozione delle risorse culturali delle diverse Regioni e dei
diversi Paesi e per favorire il dialogo tra i popoli della
terra".
Falzone aggiunge che "le creature fantastiche della
mitologia greca e romana, che incarnano forze negative e
positive, offrono spunti di confronto significativi sul piano
antropologico e religioso con i miti cinesi, aspetto che
costituisce uno dei focus della mostra. I 131 reperti esposti
definiscono il ruolo della Puglia come crocevia di culture del
Mediterraneo e oggi ponte autorevole anche verso l'Asia".
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