Con due giorni di anticipo
rispetto alla scadenza stabilita per il mantenimento del
contributo, è stata pubblicata ieri la determina di
aggiudicazione dei lavori di riqualificazione e ristrutturazione
dell'ex Manifattura Tabacchi di Bari, storico immobile che
ospiterà la nuova sede dell'area di ricerca del Cnr di Bari,
con 180 laboratori di sperimentazione e 850 ricercatori.
L'immobile è del Fondo i3 Università, gestito da Invimit Sgr,
società del Mef. Il progetto, candidato dalla Sgr in
partenariato con il Cnr e il Comune di Bari, ha ricevuto un
contributo di 20 mln di fondi del Piano Nazionale per gli
investimenti Complementari che integra con risorse nazionali,
gli interventi del Pnrr.
L'appalto - sottolinea Invimit - è stato aggiudicato al
raggruppamento temporaneo di imprese composto da Società Appalti
Costruzioni S.p.A. in qualità di mandataria ed Edil Alta S.r.l.
in qualità di mandante, su 8 offerte presentate. I lavori, che
ammontano a 26,5 mln, dovranno iniziare entro il 31 dicembre
2022 e terminare entro giugno 2026.
"Con orgoglio, posso dire che siamo stati gli unici in Italia
ad aver rispettato i tempi del Pnrr. Un fatto che dimostra come
affrontare sfide complesse sia possibile, a patto che ci siano
impegno, capacità e professionalità. Le norme di semplificazione
del Pnrr - ha sottolineato Nuccio Altieri, presidente di Invimit
- devono restare strutturali per gli interventi sulle opere e
sugli immobili pubblici, solo così cancelleremo in Italia la
brutta pagina di ritardi decennali e opere incomplete". "La Sgr
è uno strumento a disposizione del Paese - ha dichiarato
Giovanna Della Posta, ad di Invimit - per raggiungere gli
obiettivi del Pnrr. Un veicolo dotato di competenze importanti e
di risorse umane che fanno la differenza e che hanno dimostrato
di poter traguardare obiettivi ambiziosi" .
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