Bibione (Venezia) si conferma la
prima destinazione turistica accessibile d'Italia, un impegno
che dal 2018 ha trasformato la località balneare veneta in un
esempio virtuoso di turismo inclusivo e sostenibile. È quanto
emerso oggi a Hospitality, il Salone dell'Accoglienza di Riva
del Garda (Trento), in occasione del convegno voluto da Faita
Federcamping dal titolo "Il Turismo sostenibile e inclusivo".
Quanti ai dati su Bibione, il 12,8% delle prenotazioni
complessive nel 2024 è stato rappresentato da soggiorni in
strutture accessibili, un aumento che sottolinea il valore
economico del progetto. Sono state oltre 5.000 le postazioni
spiaggia accessibili vendute durante la stagione, con un totale
di 648 giornate occupate, concentrate soprattutto nei mesi di
luglio e agosto. Si è registrata una crescita del 40% degli
ospiti internazionali nel mese di agosto, a conferma della
capacità attrattiva della località anche oltre i confini
nazionali.
Il budget medio per il pernottamento è stato di 287 euro a
notte, un indicatore della propensione alla spesa di questo
target. Incrementati anche i noleggi delle carrozzine da
spiaggia, con oltre 700 complessivi durante l'estate. I ricavi
medi per arrivo sono raddoppiati rispetto al 2021, passando da
500 a oltre 1.000 euro nel 2024. La vendita delle camere è
maggiore nei mesi di bassa stagione, come maggio e settembre,
confermando l'importanza strategica dell'estensione della
stagionalità. Il download della guida Bibione Destination4All è
infine aumentato del 52% rispetto all'anno precedente.
Bibione ha avviato un percorso volto a rendere accessibile
l'intera offerta turistica, coinvolgendo strutture ricettive,
infrastrutture, trasporti, servizi ed esperienze. "I risultati
dimostrano che l'accessibilità non è solo un atto di
inclusione, ma una scelta strategica che porta benefici concreti
all'intera località", le parole del presidente Faita
Federcamping, Alberto Granzotto.
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