TORINO - La Tenda di Avvolti in
piazza Castello a Torino ospita, insieme a quella multimediale,
una riproduzione tridimensionale della Sindone, realizzata con
materiali speciali: una raffigurazione da guardare sfiorandola
con i polpastrelli. Un plastico infatti con parti in rilievo a
diversi livelli, in corrispondenza dell'impronta sindonica,
consente alle persone con disabilità visive di esplorare
tattilmente la figura umana e, con l'aiuto di una guida, di
percepirne l'immagine, offrendo un'esperienza sensoriale utile a
comprenderne i dettagli e la posizione del corpo.
Nato su impulso di don Giuseppe Chicco (già consulente
ecclesiastico del Movimento Apostolico Ciechi di Torino) e
realizzato per l'ostensione giubilare del 2000, il plastico è il
risultato di un lavoro di squadra, che ha coinvolto tecnici e
specialisti, ma anche persone con disabilità visiva.
"Per realizzarlo sono state sviluppate tecniche informatiche
che trasformano le variazioni di colore e luminosità presenti
sul telo in diversi livelli di rilievo - spiega Nello Balossino,
docente di informatica all'Università di Torino e vicedirettore
del Centro internazionale di studi sulla Sindone -. Questo tipo
di riproduzione - aggiunge - rappresenta tuttora un'innovazione
importante nel campo dell'accessibilità culturale, perché
favorisce il dialogo tra diverse modalità di fruizione".
Il plastico riproduce in scala 1 a 1 la parte del lenzuolo in
cui l'uomo di cui la Sindone porta traccia appare frontalmente.
Il grande afflusso di visitatori ha inoltre spinto gli
organizzatori ad ampliare gli orari di visita. Da domani alle
8.30 viene anticipata di mezz'ora l'apertura e prolungato di
un'ora l'orario di visita, con l'ultima che da oggi ha ingresso
alle 20. È aumentato anche il numero di persone previste per
ogni passaggio nella sala della Sindone multimediale, secondo
quanto stabilito dalle norme sulla sicurezza.
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