MILANO - "E' la prima torcia nella storia che vuole comprendere tutti. E' una cosa di noi italiani. Il materiale riflettente, specchiante, rende tutte le persone che sono a guardare e fare il tifo partecipi del momento. Sorridete tutti voi che vedrete il viaggio della fiaccola, potrete farne parte tutti": lo dice Bebe Vio a margine della cerimonia di presentazione delle torce olimpiche di Milano-Cortina. Bebe Vio insieme a Stefania Belmondo ha tenuto la torcia sul palco mentre in collegamento da Osaka altre due grandi atlete, Carolina Kostner e Martina Caironi, erano le tedofore scelte. Quattro grandi rappresentati femminili dello sport italiano nel mondo.
"La prima volta che ho portato la torcia - racconta Bebe Vio - era a Londra, avevo solo quattordici anni. La portavo in rappresentanza dei futuri atleti paralimpici. Emozionata ma con la paura di non avere ancora fatto nulla, non sapevo se mi meritavo la fiaccola. Poi riportarla a Parigi è stato qualcosa di pazzesco. Credevo e sognavo Roma 2024, è il sogno di ogni atleta vivere una Olimpiade o Paralimpiade in casa. Andrò a fare il tifo, a imparare molto perché non conosco nulla".
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