Nella giornata della memoria la
Federazione Italiana per le Persone con Disabilità-Fish richiama
l'attenzione sull'Aktion T4, il programma nazista di sterminio
delle persone con disabilità perchè "troppo spesso dimenticato
nelle commemorazioni e nei dibattiti storici".
Tra il 1939 e il 1945, circa 275mila persone - sottolinea -
"furono eliminate dal regime in nome di un'ideologia eugenetica
che le considerava un peso per la società ed incompatibili con
l'ideale di razza pura. Le vittime venivano selezionate tramite
criteri pseudoscientifici che classificavano la loro vita come
improduttiva. Questo sterminio, gestito con un'efficienza
burocratica spietata, rappresentò un banco di prova per le
tecniche genocidarie successivamente applicate nei campi di
concentramento".
La federazione evidenzia l'importanza di ricordare questa
pagina oscura della storia, non solo come atto di giustizia
verso le vittime, ma anche come monito per il presente ed il
futuro.
"Dimenticare queste atrocità significa - afferma il
presidente di Fish Vincenzo Falabella - rischiare di ripeterle.
La memoria storica è un elemento fondamentale per costruire una
società inclusiva, capace di valorizzare la diversità e di
difendere la dignità umana contro ogni forma di esclusione e
odio. In un'epoca in cui emergono nuove forme di
discriminazione, ricordare serve - conclude -a rafforzare
l'impegno per una società in cui la dignità di ogni individuo
sia al centro delle scelte politiche, sociali e culturali".
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