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Fava (Inps), 'da disabilità a complicità per società del futuro'

Fava (Inps), 'da disabilità a complicità per società del futuro'

Riforma disabilità 'mattone importante per futura casa Inps'

MILANO, 03 febbraio 2025, 14:35

Redazione ANSA

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MILANO - Sulla riforma della disabilità "è già stato detto molto ed è una riforma importante. Forse è il momento buono per voltare pagina e parlare di complicità, tra persone che ci porterà inevitabilmente a imparare tra di noi e a costruire la società del futuro". Lo ha detto il presidente dell'Inps Gabriele Fava, nel suo intervento al convegno 'Disabilità e inclusione - sinergie tra istituzioni, lavoro, sport' in corso presso l'università Bocconi di Milano.

    "È una giornata formidabile che ci sprona: stiamo lavorando intensamente verso il futuro di tutti noi. Oggi mettiamo un altro mattone molto importante, che poseremo e ci porterà a costruire ancora meglio la futura casa Inps", ha continuato Fava.

    Secondo il presidente dell'Inps "i giovani sono importantissimi ed è importante costruire un percorso, passare loro un testimone maturo, equo, di complicità. La nuova cultura è questa: siamo tutti uguali, tutti con le stesse debolezze e virtù, peculiari a seconda della propensione che abbiamo". Per Fava "tutti noi abbiamo delle debolezze, abbiamo degli 'handicap'. Ecco perché oggi dobbiamo parlare di complicità che ci porterà a vivere insieme, a lavorare insieme a costruire insieme senza distinzioni, senza diversità, senza prevaricazione. Tutti devono fare la propria parte".  

Fava, 'Inps ha ruolo da protagonista in riforma disabilità'

MILANO - L'Inps ha un ruolo da "protagonista" nella riforma della disabilità, in particolare rispetto alla "valutazione multidimensionale" per la creazione di progetti di vita personalizzati. Lo ha detto il presidente dell'Inps Gabriele Fava, a margine del convegno 'Disabilità e inclusione - sinergie tra istituzioni, lavoro, sport' in corso presso l'università Bocconi di Milano, spiegando che "per questo abbiamo fatto un bando per assumere più di mille medici a cui hanno aderito oltre 4 mila medici. Questo la dice lunga sull'interesse che c'è e sul fatto che potremo rispondere fattivamente alla riforma sulla disabilità".

Secondo Fava è emerso "un grande interesse a diventare medici dell'Inps a livello nazionale". Il responsabile delle risorse umane dell'Inps Giuseppe Conte dà un quadro più ampio dell'appeal dimostrato nei confronti dei profili professionali dell'istituto, oltre a quelli canonici di funzionari amministrativi. In particolare rispetto ai profili concorsuali attualmente aperti vanno segnalati, insieme alle 4.942 domande per i profili medici anticipate da Fava, anche 15.981 domande per 138 posti da infermiere e 39.806 domande per 781 specialisti delle aree psicologiche e sociali.

Da gennaio e fino al 31 dicembre 2025 l'Inps ha avviato una sperimentazione della riforma in materia di disabilità, come stabilito da un apposito decreto legislativo approvato nel maggio scorso. La riforma propone "un nuovo approccio all'accertamento della disabilità attraverso una "valutazione di base", che vedrà l'Inps come accertatore unico del nuovo percorso di valutazione e sarà estesa a livello nazionale dal primo gennaio 2026. Le province coinvolte nella fase sperimentale sono Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste. 

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