BOLOGNA - Fra 20 anni in Emilia-Romagna ci saranno 370mila persone non autosufficienti. Lo ha detto l'assessora al Welfare Isabella Conti intervenendo nella prima seduta della commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Gian Carlo Muzzarelli, dedicata, appunto, al tema della non autosufficienza. Conti, facendo il punto sulle politiche della Regione, ha annunciato come nel 2025 viale Aldo Moro preveda nuove risorse per 50 milioni di euro. Nel 2024 sul fondo erano stati stanziati 500 milioni di euro.
Dalle opposizioni chiesto un approfondimento sul tema, richiesta avvallata dal presidente della commissione. L'assessora Conti ha snocciolato i dati regionali sulla popolazione anziana: "In regione si contano più di un milione di persone over 65 che diventeranno 1,5 milioni da qui a vent'anni, un aspetto sfidante anche rispetto al tema dei bilanci".
Entra poi, nello specifico, sul tema della non autosufficienza: "In regione le persone non autosufficienti arrivano a 220mila (che dovrebbero arrivare a 370mila in vent'anni), di queste solo 31mila assistite in strutture pubbliche e private, mentre arrivano a 1 milione e 800mila le ore di assistenza domiciliare (16.602 persone assistite, con una media di due ore a settimana a utente)". L'assessorato punta, a breve termine, a "garantire l'assistenza in struttura per 750 persone in più (che vorremmo diventassero successivamente 1.200), per un costo stimato di 20 milioni. Previste nuove risorse anche sull'assistenza domiciliare".
Conti affronta anche il tema dell'accreditamento delle strutture convenzionate attive sulla non autosufficienza: "A breve verrà approvata una delibera di giunta per sospendere, come ci chiede la normativa nazionale, le procedure di accreditamento fino al 31 dicembre 2026, un atto dovuto. La situazione è di incertezza, sugli accreditamenti è già stato fatto un importante lavoro che non deve andare perduto".
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