LONDRA - Una linea di abiti ed accessori ad hoc destinata per prima volta sul mercato britannico a soddisfare l'esigenza - e la volontà di vestirsi bene - di persone con disabilità. È l'iniziativa lanciata oggi da Primark, catena leader del low cost nel settore della moda in Irlanda e nel Regno Unito.
L'azienda ha affidato la collezione, una cinquantina di articoli per ora, a Victoria Jenkins, stilista alle prese con problemi di handicap fisico nella sua stessa vita personale. I capi di abbigliamento che ne fanno parte (t-shirts, impermeabili, jeans, eccetera) sono adattati fin dal disegno iniziale alle necessità di clienti disabili o con incapacità temporanee, riportano i media: con soluzioni spesso ingegnose.
Clienti costretti e costrette "ad affrontare numerosi ostacoli nella loro vita" dei quali "il vestirsi non dovrebbe far parte", ha notato Jenkins. "Noi disabili non vogliamo vivere in maglietta e tuta, ma spesso non abbiamo scelta", ha poi aggiunto, ricordando come l'unica alternativa sia stata finora far eseguire privatamente modifiche di vestiti 'normali' o rivolgersi a produttori specializzati di nicchia: opzioni costose per persone che in media hanno il 50% di possibilità statistiche in più di vivere in relativa povertà.
La collezione è messa in vendita al momento in 31 grandi magazzini dell'isola; e le prime reazioni di attivisti e ong impegnate nel sociale sono positive: nella convinzione che altri marchi, in grado di garantire ugualmente prezzi abbordabili, possano seguire presto questo esempio.
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