L'Ortoterapia per l'inserimento di anziani con decadimento cognitivo precoce, la crema di nocciole Piemonte realizzata da disabili e donne con figli minori in comunità, un allevamento avicolo mobile per aiutare giovani e adulti con fragilità a riscoprire l'autosufficienza lavorativa. Sono questi i tre progetti premiati dall'edizione 2025 di "Coltiviamo agricoltura sociale".
L'iniziativa, giunta alla sesta edizione, è promossa da Confagricoltura e Senior- L'età della Saggezza Onlus, insieme a Reale Foundation, in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l'Università di Roma Tor Vergata, e con il patrocinio del Masaf. Ai vincitori vanno 40mila euro ciascuno, insieme a tre borse di studio per frequentare il Master di Agricoltura Sociale all'Università di Roma Tor Vergata. Altri 20mila euro sono stati destinati ad un progetto speciale di gestione e riqualificazione del verde pubblico.
"Il lavoro restituisce dignità alle persone e l'agricoltura apre le sue porte anche a questa opportunità - spiega il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti - Quest'anno segna il decimo anniversario dall'approvazione della legge 141/2015 sull'agricoltura sociale, che in Italia ha aperto nuovi sbocchi per il settore ed è per questo un modello di sostenibilità sociale ed economica da seguire per creare una società più resiliente".
Una realtà sempre più dinamica capace di coniugare obiettivi produttivi con finalità sociali e ambientali con oltre 3mila aziende agricole impegnate nel sociale in Italia. Ad aggiudicarsi l'edizione di quest'anno sono stati i progetti: Amici di PIUMA di W.A.L.L. Società Cooperativa Sociale (Potenza), che mira a collocare i prodotti avicoli in mercati di nicchia, aiutando i più fragili a sviluppare competenze pratiche, migliorandone l'autonomia. A seguire, l'Ortoterapia in Fattoria, progetto dell'Azienda Agricola e Agrituristica Ca' dell'Agata e Fattoria Didattica, per gli anziani malati di Alzheimer (Vicenza). Infine, "La Cremolina", crema di nocciole Piemonte-Colline solidali del Monferrato, realizzata da giovani disabili e donne con figli minori in Comunità di CASA Wallace (Alessandria). Il premio speciale, a favore delle cooperative sociali che si occupano della gestione e riqualificazione del verde pubblico, è andato a Centro Storico Soc.Coop. Sociale - progetto La Natura Cura-Cura la Natura per persone con disagio sociale e immigrati all'interno di Villa Glori di Roma.
"Sostenere i migliori progetti dell'agricoltura sociale vuol dire aggiungere valore al ruolo dell'agricoltura e quello che puo' offrire- dichiara Angelo Santori, presidente Senior-L'Età della Saggezza Onlus- Dalla difesa del suolo a quella della salute, al miglioramento della qualità della vita". Ma c'è ancora molto da fare: "È arrivato il momento di rilanciare questo settore con con politiche adeguate - conclude Marco Berardo Di Stefano, presidente di Rete Fattorie Sociali- Il decennale della Legge 141/2015 deve rappresentare un punto di ripartenza per costruire un sistema che riconosca e valorizzi pienamente l'agricoltura sociale."
Riproduzione riservata © Copyright ANSA