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Calcio con disabilità, una squadra presta un giocatore e perde

Calcio con disabilità, una squadra presta un giocatore e perde

Solidarietà in campo a Città di Castello

CITTA DI CASTELLO (PERUGIA), 12 marzo 2025, 17:45

Redazione ANSA

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La solidarietà è scesa in campo a Città di Castello. Una squadra di calcio a 5 Fisdir organizzato dalla Federazione italiana sport disabilità intellettiva relazionale si è infatti alla sua partita della prima giornata di campionato con assenze tali da non consentire di schierare un adeguato numero di giocatori ma a quel punto gli avversari hanno deciso di "prestare" un loro atleta che poi è stato determinante per il risultato finale. A raccontarlo è il Comune umbro. Spiegando che la partita si è conclusa con la vittoria della Pantera di Umbertide sull'Asd Beata Margherita di Città di Castello, alla quale è in forza il giocatore passato per l'occasione agli avversari.
    "Alla fine abbiamo festeggiato tutti insieme perché il risultato conta fino ad un certo punto poi sono i valori veri di amicizia, divertimento e solidarietà a prevalere" ha detto la professoressa Daniela Bambini, direttore tecnico della società di Città di Castello considerata pioniera delle attività sportive rivolte alle persone con disabilità. "Tendere la mano aiutarsi anche nello sport - ha aggiunto - devono venire prima di tutto. In questo caso abbiamo deciso di buon grado di prestare un nostro giocatore agli avversari per affrontare la gara in maniera equilibrata con il sorriso. Ci rifaremo alla prossima occasione".
    Una decisione convinta e condivisa da tutta la squadra come tiene a precisare con orgoglio il responsabile del gruppo calcio a 5, Giacomo Cacciatori: "sono stati proprio i ragazzi a tendere una mano alla squadra ospite e consentirgli di scendere in campo a ranghi completi".
    Una bella storia di solidarietà sportiva che ha colpito anche il sindaco Luca Secondi e assessori allo Sport, Riccardo Carletti e Politiche Sociali, Benedetta Calagreti. "Un esempio straordinario di fair play e solidarietà - hanno sottolineato - che questi magnifici ragazzi hanno voluto mettere in campo in maniera concreta senza pensare al risultato. Davvero bravi e con loro chi li guida da anni con amore e competenza. La nostra città è orgogliosa di avere associazioni sportive e ce ne sono tante che portano avanti progetti ed iniziative di inclusione e solidarietà e l'Asd Beata Margherita è fra queste da sempre protagonista".
   

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