La solidarietà
è scesa in campo a Città di Castello. Una squadra di calcio a 5
Fisdir organizzato dalla Federazione italiana sport disabilità
intellettiva relazionale si è infatti alla sua partita della
prima giornata di campionato con assenze tali da non consentire
di schierare un adeguato numero di giocatori ma a quel punto gli
avversari hanno deciso di "prestare" un loro atleta che poi è
stato determinante per il risultato finale. A raccontarlo è il
Comune umbro. Spiegando che la partita si è conclusa con la
vittoria della Pantera di Umbertide sull'Asd Beata Margherita di
Città di Castello, alla quale è in forza il giocatore passato
per l'occasione agli avversari.
"Alla fine abbiamo festeggiato tutti insieme perché il
risultato conta fino ad un certo punto poi sono i valori veri di
amicizia, divertimento e solidarietà a prevalere" ha detto la
professoressa Daniela Bambini, direttore tecnico della società
di Città di Castello considerata pioniera delle attività
sportive rivolte alle persone con disabilità. "Tendere la mano
aiutarsi anche nello sport - ha aggiunto - devono venire prima
di tutto. In questo caso abbiamo deciso di buon grado di
prestare un nostro giocatore agli avversari per affrontare la
gara in maniera equilibrata con il sorriso. Ci rifaremo alla
prossima occasione".
Una decisione convinta e condivisa da tutta la squadra come
tiene a precisare con orgoglio il responsabile del gruppo calcio
a 5, Giacomo Cacciatori: "sono stati proprio i ragazzi a tendere
una mano alla squadra ospite e consentirgli di scendere in campo
a ranghi completi".
Una bella storia di solidarietà sportiva che ha colpito
anche il sindaco Luca Secondi e assessori allo Sport, Riccardo
Carletti e Politiche Sociali, Benedetta Calagreti. "Un esempio
straordinario di fair play e solidarietà - hanno sottolineato -
che questi magnifici ragazzi hanno voluto mettere in campo in
maniera concreta senza pensare al risultato. Davvero bravi e con
loro chi li guida da anni con amore e competenza. La nostra
città è orgogliosa di avere associazioni sportive e ce ne sono
tante che portano avanti progetti ed iniziative di inclusione e
solidarietà e l'Asd Beata Margherita è fra queste da sempre
protagonista".
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