Incastrati da una ricarica telefonica e dai sopralluoghi effettuati prima delle rapine. I carabinieri della Compagnia di Iglesias, coordinati dal capitano Nicola Pilia, hanno individuato e denunciato i responsabili del colpo messa segno martedì sera in una tabaccheria in via San salvatore a Iglesias, nel corso della quale la titolare ha reagito colpendo con un bastone uno dei malviventi. Denunciati due trentenni di Portoscuso e Gonnesa ed una 18enne di Portoscuso.
I tre non sono stati arrestati perché hanno ammesso di aver messo a segno la rapina e di essere responsabili anche dei colpi alla tabaccheria di via Cattaneo, sempre a Iglesias, del 4 gennaio scorso, e all'Alice Surgelati a Carbonia. I carabinieri subito dopo il colpo di via San Salvatore hanno avviato una serie di accertamenti: in primo luogo hanno visionato i filmati delle telecamere e raccolto testimonianze e descrizioni dei banditi. Hanno quindi esteso le indagini ad altre tabaccherie: avevano infatti il sospetto che il colpo di martedì non fosse l'unico e che forse i banditi avessero effettuato sopralluoghi in altre rivendite di tabacchi.
Una intuizione che è stata premiata, in una di queste un titolare ha ricordato di aver visto una giovane donna entrare più volte per acquistare sigarette, caramelle e, infine per effettuare una ricarica telefonica. Hanno recuperato il numero di telefono e individuato il proprietario che corrispondeva alla descrizione di uno dei banditi. Ieri sono andati a perquisire la sua abitazione dove hanno trovato i vestiti indossati per il colpo. A bordo di una Bmw Serie 1, la stessa usata per la fuga dopo la rapina in tabaccheria, è stata trovata la pistola scacciacani, il coltello usati per la rapina di via San Salvatore e il telefonino cellulare con il numero che era stato ricaricato. Recuperati a casa della ragazza e dell'altro 18enne gli indumenti che indossavano durante le rapine.
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