"C'e' stato un fraintendimento, nessuno ha mai parlato di apertura al 2018. Entro dicembre, se le procedure di accreditamento andranno a buon fine, al Mater Olbia apriranno gli ambulatori delle discipline previste dall'accordo firmato con la Regione Sardegna, i laboratori di analisi e la parte di Immaging, quindi radiografie, ecografie, Tac, e la telemedicina". Lo assicura Lucio Rispo, rappresentante in Italia della Qatar Foundation Endowment (Qfe), smentendo uno slittamento del cronoprogramma stabilito a suo tempo per l'inaugurazione dell'ospedale, destinato a diventare un polo sanitario di eccellenza a livello internazionale.
Con la Regione è stata già definita la strategia generale per l'accreditamento delle varie strutture. "Siamo ormai arrivati alla fine del percorso", conferma Rispo, secondo il quale il via libera per l'apertura al pubblico dei primi ambulatori - pediatria, urologia, cardiologia, neurologia - arriverà a stretto giro. "Se non dovessero essere rispettati i tempi dell'accreditamento - spiega - potremmo ritardare di qualche settimana rispetto alla scadenza di dicembre".
Rispo si dice certo che "per il 2018 l'ospedale sarà a pieno regime di produttività", mentre il reparto di Pediatria potrebbe essere aperto sin dal prossimo giugno. Il rappresentante della Qfe si dice fiducioso e annuncia ulteriori investimenti. "Abbiamo già comunicato al presidente del Consiglio Matteo Renzi la volontà di valutare nuovi impegni della Qatar Foundation, sempre nel campo dell'economia della conoscenza".
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