Anche la Questura di Cagliari aderisce alla campagna nazionale "Questo non è amore" e da oggi, alla vigilia della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, farà partire il "Progetto Camper - Il camper della Polizia di Stato contro la violenza di genere".
L'iniziativa prevede la presenza del camper in diversi luoghi di Cagliari e della provincia fino alla fine dell'anno. L'idea è quella di dialogare e confrontarsi con le possibili vittime dei maltrattamenti e delle violenze e creare, come spiegano dalla Questura, "un contatto diretto tra le donne e un'equipe di operatori specializzati pronti a raccogliere le testimonianze di chi, spesso, ha paura di denunciare o di varcare la soglia di un ufficio di Polizia, ma anche come un momento di incontro informativo con riferimento a possibili strumenti di tutela contro questi reati".
Prima tappa del camper alla cittadella Universitaria di Monserrato. A bordo un'equipe multidisciplinare composta dall'ufficiale medico psicologo della Polizia o da uno psicologo della Rete antiviolenza dei centri "Donne al traguardo" e "Donna Ceteris"; il dirigente della Sezione reati contro la persona, personale della Squadra mobile, della Divisione anticrimine, dell'Ufficio denunce e i rappresentanti della Rete.
Venerdì 25 il camper si sposta a Sant'Antioco, dalle 9 alle 13, davanti al palazzo comunale in occasione della presentazione del nuovo sportello Antiviolenza-Antistolking, nell'ambito del Plus di Carbonia, che sarà gestito dall'associazione "Donne al Traguardo" di Cagliari. Poi dalle 17.30 si torna in terraferma, davanti al Comune di Monserrato, per la manifestazione "Panchine rosse, una panchina rossa contro il femminicidio", con la collaborazione dell'associazione "Donna Ceteris". Dalle 22 all'1 si notte sosta in piazza Yenne a Cagliari. Nelle prossime settimane il camper si sposterà all'ingresso di alcuni istituti scolastici della provincia e in centri commerciali.
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