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Sciopero contro licenziamento alla Clea

Sciopero contro licenziamento alla Clea

Regione convoca le parti. Piras, confido in ragionevolezza

OLBIA 30 GEN, 31 gennaio 2017, 09:19

Redazione ANSA

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Sciopero e manifestazione di protesta a Olbia per i lavoratori della lavanderia industriale Clea aderenti a Cgil e Cisl, in lotta contro il licenziamento di 139 dipendenti tra Olbia, Nuoro, Lanusei e Sassari. "Speriamo che l'azienda possa fare un passo indietro, nel frattempo chiediamo una mano alla politica per un imprenditore che per questo territorio ha fatto tanto", spiega Luca Velluto, dalla Femca Cisl.

Al sit-in davanti al capannone della Clea, nella zona industriale, hanno partecipato quasi tutti i lavoratori, che poi in corteo hanno raggiunto il Municipio, dove i rappresentanti sindacali sono stati ricevuti dal sindaco Settimo Nizzi. I dipendenti, molte le donne sopra i 50 anni, difficilmente potranno trovare un'altra occupazione, sottolineano le sigle, se l'imprenditore Gianni Iervolino non rinuncerà alle procedure di licenziamento. "Il primo cittadino - riferisce Velluto - si è impegnato a contattare l'azienda già oggi per valutare eventuali strade alternative ai licenziamenti".

La Regione, nel frattempo, ha convocato le parti nella sede dell'assessorato dell'Industria per martedì 7 febbraio. "Siamo in prima linea da mesi - dice l'assessora Maria Grazia Piras - per scongiurare i licenziamenti. Tuttavia l'azienda è ancora determinata a procedere con il suo piano. Da parte nostra, stiamo lavorando per trovare una via d'uscita con azioni che rispettino le esigenze delle imprese ma non tralascino il più generale contesto socio-economico di riferimento. Confido nella ragionevolezza di tutti - auspica la titolare dell'Industria - per evitare un pesante colpo all'economia gallurese, preservare i livelli occupativi e le competenze produttive".

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