Sono due fratelli di Olbia, Giovanni e Nicolò Cherchi, di 43 e 42 anni, i presunti responsabili dell'accoltellamento di Federico Porcu, di 26, olbiese, raggiunto da due fendenti all'addome ieri sera alle 18 nei locali dello Snack Bar Fausto Noce, di proprietà della madre. I due sono stati fermati dai carabinieri del Reparto territoriale della Compagnia qualche ora dopo i fatti.
I militari, coordinati dal col. Alberto Cicognani, ascoltate le testimonianze delle persone che hanno assistito al fatto, hanno trovato i due nella loro abitazione, poco distante dal bar. Dopo una breve trattativa i fratelli hanno aperto la porta ai militari. Condotti prima in caserma, in via degli Astronauti, i fratelli Cherchi sono stati poi trasferiti, durante la notte, nel carcere di Nuchis con l'accusa di tentato omicidio in concorso fra loro. In un deposito di legna, adiacente all'abitazione dei due uomini, i carabinieri hanno trovato l'arma, un coltello a serramanico di tipo 'pattadese'.
Intanto Porcu, sottoposto ad un delicato intervento chirurgico nell'ospedale di Olbia, è fuori pericolo. I medici del Giovanni Paolo II hanno dovuto asportare al giovane la cistifellea. Se la lama fosse andata solo qualche centimetro più a fondo avrebbe potuto raggiungere l'aorta e il fegato.
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